giovedì 3 settembre 2015

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@@ 43 EXPO, UNA TRISTE BELLEZZA DI FELICITA’: IL PIU’ GRANDE CONTROSENSO DELL’UMANITA’

Adesso l’universale esposizione
in periferia a Milano ha colto noi tutti:
un’infinità di gente è all’azione
rendendo personali modi distrutti
a favore di grande condivisione.

Sulla lunga enorme via principale
siamo tutti uguali:
persone che accantonano il reale
vivendo in canali
intrisi di una ricchezza spettrale
che in modi banali
attira ciò che su in noi poco sale.

E’ il consumismo:
creazione senza alcuna pietà dell’uomo
a crear dinamismo
lasciandoti infine solo torso dell’uovo.

Cammini e il mondo lo fa strettissimo a te insieme:
le razze diverse coincidono
ed è come piantar della grande democrazia il seme
in modo che non si deridano
tutte le tendenze diverse o profondamente estreme.

Di mode e materialità la più grande impronta
che rifiuta sì, il sentirsi diversi
ma rende anche una forma di povertà pronta
creando quei pregiudizi avversi.

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COMMENTI DEL LETTORE:

1 commento:

  1. IL CAPOLAVORO DELLA GLOBALIZZAZIONE: UN PERFETTO SUNTO SOTTO UN LUNGO E STESSO VIALE DELL'UMANITA'.

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