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@@@@ 262 STUPIDA CONFUSIONE D'AMORE "NON PROPRIO GRADITA"

Dieci e mezza;
Un desiderio d'incontrarla è talmente grande
che mi spezza
al pensiero che la mancata presenza espande
la mia tristezza
per il mancato incontro or pieno di domande.

Stasera avrei ohimè avuto il padre di mezzo,
ma tra una parola e l’altra
e con la chiacchiera scaltra,
ne sarebbe comunque valso l’intero prezzo. 

Mi dite più di così una ragazza cosa può fare?
Mi chiama e poi predispone l’incontro
ma io invece gli sto appresso con delle avare
autonome spinte per andarle incontro.

Le porte della poesia mi si spalancano in questo caso:
aprendo degli stimoli verso racconti che cantati,
rendono i motivi di dolore miseramente scontati
facendoti sentire nella verità non pienamente Amato.

Doppia lama di un coltello
che riesce a generare soddisfazione
perché rende poi più bello
il negativo resoconto  di maledizione.

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